V Quando io movo i sospiri a chiamar voi,

Quando io movo i sospiri a chiamar voi,
e 'l nome che nel cor mi scrisse Amore
laudando s'incomincia udir di fore
il suon de' primi dolci accenti suoi
Vostro stato real, che 'ncontro poi
raddoppia a l'alta impresa il mio valore;
ma: Taci, grida il fin, ché farle honore
è d'altri homeri soma che da' tuoi.
Cosí laudare et reverire insegna
la voce stessa, pur ch'altri vi chiami,
o d'ogni reverenza et d'onor degna:
se non che forse Apollo si disdegna
ch'a parlar de' suoi sempre verdi rami
lingua mortal presumptuosa vegna.