CCXLV Due rose fresche, et colte in paradiso

Due rose fresche, et colte in paradiso
l'altrier, nascendo il dí primo di maggio,
bel dono, et d'un amante antiquo et saggio,
tra duo minori egualmente diviso
con sí dolce parlar et con un riso
da far innamorare un huom selvaggio,
di sfavillante et amoroso raggio
et l'un et l'altro fe' cangiare il viso.
- Non vede un simil par d'amanti il sole
dicea, ridendo et sospirando inseme;
et stringendo ambedue, volgeasi a torno.
Cosí partia le rose et le parole,
onde 'l cor lasso anchor s'allegra et teme:
o felice eloquentia, o lieto giorno!