CCXLVII Parrà forse ad alcun che 'n lodar quella

Parrà forse ad alcun che 'n lodar quella
ch'i' adoro in terra, errante sia 'l mio stile,
faccendo lei sovr'ogni altra gentile,
santa, saggia, leggiadra, honesta et bella.
A me par il contrario, et temo ch'ella
non abbia a schifo il mio dir troppo humile,
degna d'assai piú alto et piú sottile:
et chi nol crede, venga egli a vedella;
sí dirà ben: Quello ove questi aspira
è cosa da stancare Athene, Arpino,
Mantova et Smirna, et l'una et l'altra lira.
Lingua mortale al suo stato divino
giunger non pote: Amor la spinge et tira,
non per election, ma per destino.