CCLXXV Occhi miei, oscurato è 'l nostro sole

Occhi miei, oscurato è 'l nostro sole
anzi è salito al cielo, et ivi splende:
ivi il vedremo anchora, ivi n'attende,
et di nostro tardar forse li dole.
Orecchie mie, l'angeliche parole
sonano in parte ove è chi meglio intende.
Pie' miei, vostra ragion là non si stende
ov'è colei ch'exercitar vi sòle.
Dunque perché mi date questa guerra?
Già di perdere a voi cagion non fui
vederla, udirla et ritrovarla in terra:
Morte biasmate; anzi laudate Lui
che lega et scioglie, e 'n un punto apre et serra
e dopo 'l pianto sa far lieto altrui.